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Dept. Q: Sezione Casi Irrisolti - Recensione


Il burbero ispettore Carl Morck, sopravvissuto ad un violento e tragico agguato, viene reclutato in uno speciale dipartimento creato, più per dare un segnale all'opinione pubblica che per un effettivo interesse dei piani alti della polizia, con lo scopo di cercare di risolvere almeno qualcuno dei troppi casi rimasti fermi ad un vicolo cieco o peggio finiti nel dimenticatoio.

Parallelamente Merritt Lingard, procuratrice con una problematica situazione personale e familiare, subisce una pesante sconfitta professionale, non riuscendo ad ottenere la condanna di un uomo che era certa fosse responsabile della morte della moglie probabilmente già vittima di violenze, come vittima di violenze quantomeno psicologiche sembra esserlo lei stessa, venendo perseguitata da un misterioso personaggio che sembra conoscerla bene e da cui riceve continui messaggi intimidatori.

L'inaspettato intrecciarsi delle due storie fa da struttura portante di Dept. Q - Sezione Casi Irrisolti, serie TV che ho iniziato col timore che si trattasse dell'ennesimo thriller poliziesco senza infamia né gloria, e che mi ha invece sorpreso per le molte qualità, dalla sceneggiatura convincente fin dalle fasi iniziali alla coinvolgente componente drammatica, dalla capacità della narrazione di offrire velocemente una caratterizzazione dei personaggi alla davvero ottima interpretazione di questi, non trascurando quella buona dose di violenza che per me rappresenta sempre la ciliegina sulla torta.

È poi da sottolineare la lodevole capacità del primo episodio di catturare l'interesse dello spettatore, che però può soffrire leggermente, lungo l'evolversi della trama, dell’avanzamento un po’ lento della storia e della presenza di alcuni passaggi articolati in modo relativamente impegnativo, appunti in cui trovo gli unici nei di questa meritevole produzione.

Mi sono approcciato a Dept. Q: Sezione Casi Irrisolti con la convinzione che si trattasse dell'ennesima miniserie in un momento in cui le novità di Netflix sono rappresentate quasi unicamente da miniserie, ma in realtà, come in effetti verificabile dalla scheda informativa e come la genericità del titolo stesso può lasciare supporre, quella pubblicata è solo la prima di altre stagioni: quante non è dato saperlo, ma per uno come me che non aspetta altro che nuove proposte seriali strutturate, finalmente, su più stagioni, il dettaglio non può che essere un ulteriore punto a favore di questa serie davvero ben fatta.

Voto: 9-/10

N.d.R.: Immagine di copertina generata tramite l'intelligenza artificiale


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