Piaccia o non piaccia, non dovrebbe essere opinabile che Squid Game sia uno dei prodotti televisivi più originali creati negli ultimi anni, e forse decenni. Diventata un fenomeno di culto all'uscita della prima stagione, alla data di questa recensione la più famosa tra le serie coreane si è appena chiusa con il suo terzo ed ultimo capitolo, dopo una seconda stagione che si interrompeva bruscamente lasciando gli spettatori, o almeno me, con un senso di rabbiosa frustrazione. Giacché tanto vociferata, può essere superfluo parlare della trama, ma mi limito ad accennare che Squid Game racconta le vicende di Seong Gi-hun, un uomo soffocato dai debiti che viene reclutato, insieme a centinaia di altre persone nella medesima, fallimentare condizione economica, per partecipare ad una serie di giochi, apparentemente per bambini, con in palio un'allettante somma di denaro. Fin dalla prima competizione però, i partecipanti rimangono atterriti rendendosi conto di non trovarsi a gareggiare...
Receflix è un blog dedicato alla recensione breve e senza spoiler di serie TV disponibili su Netflix, per permettere all'utente di farsi velocemente un'idea di cosa sta pensando di guardare. Ad ogni serie TV recensita viene attribuita una valutazione soggettiva e indipendente.