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La Palma - Recensione

 

La vacanza da sogno di una famiglia in una meravigliosa isola si trasforma presto in un'esperienza decisamente dimenticabile in La Palma, miniserie norvegese composta da quattro episodi che ripropone un genere, quello catastrofico, sul quale costruire storie originali è probabilmente impossibile e che tuttavia ogni tanto non dispiace riscoprire.

Ambientata nell'omonima isola delle Canarie, La Palma racconta le vicende della famiglia correlate alla rilevazione, da parte di alcuni ricercatori coprotagonisti della storia, di allarmanti segnali di una possibile eruzione del vulcano Cumbre Vieja: questa, tra le altre cose, potrebbe portare alla frattura di una parte della montagna che, precipitando nell'oceano, scatenerebbe un gigantesco tsunami.

La trama, come prevedibile, è piena dei cliché propri di questo genere narrativo: zelanti scienziati che intuiscono il disastro imminente, minaccia sottovalutata dalle autorità, famiglia in vacanza nel posto sbagliato al momento sbagliato e che deve affrontare il dramma incombente e le relative ricadute sulle dinamiche relazionali.

Chiaramente La Palma non mi ha lasciato nulla su cui fare particolari riflessioni, ma d'altronde una produzione di questo genere non ha altro scopo che quello di intrattenere senza richiedere sforzi intellettivi, creando quella particolare tensione che l'immagine o anche la sola idea delle catastrofi può generare, e che è ben diversa dalla suspense propria di un thriller: in questo La Palma centra l'obiettivo, con ciò connotandosi come una miniserie che, se approcciata senza particolari aspettative, si lascia guardare con sufficiente interesse e, grazie ai pochi episodi, senza suscitare momenti di noia.

Voto: 6,5/10

N.d.R.: Immagine di copertina generata tramite l'intelligenza artificiale

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