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The Sinner - Recensione


Originariamente pensata come una miniserie, The Sinner è una produzione americana articolata in quattro stagioni sostanzialmente indipendenti tra loro, e delle quali il comune denominatore è il protagonista, il detective Harry Ambrose.

A conferma del fatto che le stagioni successive sono state costruite in seguito al successo della prima, in quest'ultima in realtà Ambrose svolge un ruolo relativamente secondario, mentre il personaggio principale è Cora Tannetti, colpevole del primo crimine su cui il detective si trova ad indagare. Non accenno nemmeno quali siano le caratteristiche di questo iniziale caso, perché rischierei di rovinare la visione dell'ottimo avvio della serie al lettore che non l'avesse vista, ma metto piuttosto in evidenza che in The Sinner il fulcro dell'indagine non ha a che fare tanto con l'individuazione del colpevole (che è anzi rivelato subito), quanto con la scoperta del perché all’origine del delitto.

Nonostante la prima stagione sia quella che mi è piaciuta di più, e nella mia esperienza quando si aggiunge qualcosa ad una storia che doveva essere chiusa i risultati non sono quasi mai dei migliori, devo dire che The Sinner resta una serie davvero apprezzabile in tutte le sue stagioni: d'altronde, se da una parte la scelta di rendere ogni stagione una realtà a sé stante aggira il rischio di cambiare in negativo il corso di una buona storia, dall'altra le interessanti caratteristiche della figura di Harry Ambrose lasciavano un notevole spazio per nuove narrazioni che sviluppassero il modo in cui questo singolare detective schiacciato dal peso delle inquietudini entra in empatia con i soggetti dell'indagine, che egli compie del tutto fuori dagli schemi, e ne comprende tutte le fragilità fino ad intuire le reali motivazioni delle loro azioni. 

Nelle ultime stagioni la marcata componente psicologica che connota tutta la produzione forse si fa un pelo troppo accentuata, appesantendo un po' i personaggi e conseguentemente la visione, ma anche valutando questo personale appunto reputo The Sinner una proposta estremamente valida, che si distingue, con le sue peculiarità, dalle tante serie TV di genere thriller-poliziesco che nella struttura spesso tendono ad assomigliarsi tra loro.

Voto: 8/10

N.d.R.: Immagine di copertina generata tramite l'intelligenza artificiale



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