Nel giudicare Vis a Vis, mi risulta spontaneo fare un confronto tra questa produzione spagnola ed una serie americana che condivide con la prima l'ambientazione carceraria come contesto principale della storia, ossia Prison Break. Trame del tutto diverse, non c'è dubbio, ma faccio il paragone perché tendo ad applaudire le produzioni americane, che più difficilmente mi deludono, e a svalutare quelle spagnole, che volendo imitare la capacità delle prime di fare delle cazzate narrative un espediente per creare trame dinamiche e avvincenti, finiscono spesso per precipitare nella mediocrità.
Eppure, sarà l'eccezione che conferma la regola, ma sta di fatto che nel confronto vince a piene mani Vis a Vis, e non solo per la migliore e più godibile evoluzione della storia, ma soprattutto proprio per un più accorto utilizzo delle cazzate narrative, come io chiamo quelle dinamiche che solo in un prodotto televisivo possono avvenire, ma che di solito le menti di noi spettatori accettano senza fare troppe storie, riconoscendole come necessarie per una trama che sia accattivante, sempre che non si superi il limite, e in Vis a Vis a mio giudizio il limite resta lontano.
La serie racconta le vicende di un gruppo di donne rinchiuse in un carcere femminile, e a fare da protagonista della storia è Macarena, una giovane contabile che dietro le sbarre ci si ritrova per reati finanziari stupidamente commessi nell'infatuazione per il proprio capo. Nell'assenza di speranze di tornare presto in libertà, per Macarena è inevitabile imparare ad adattarsi alla vita carceraria e ad affrontare i rapporti conflittuali con le altre ospiti della struttura, delle peggiori delle quali si attira subito l'inimicizia. Proprio le relazioni tra le detenute, e specialmente quelle che coinvolgono Macarena, sono l'elemento centrale della trama, che ritengo abbia il suo punto forte nella crescita del personaggio protagonista.
Non intendo certo attribuire a questa serie più meriti di quanti non ne abbia, perché rimane una proposta alla buona, che non di rado cade nella banalità, e viziata dalla meschinità di certi personaggi, ma che tuttavia resta sempre apprezzabile grazie ad una stabile vivacità, ad una certa velocità della narrazione e ad una buona dose di violenza, caratteristiche sufficienti a rendere la trama mai noiosa.
Di serie che meritano l'attenzione con priorità su questa ce ne sono a bizzeffe, ma in fasi di indecisione su cosa guardare e nelle quali l'unica certezza è di non volere qualcosa di più impegnativo, Vis a Vis può essere un'opzione da prendere in considerazione.
Voto: 6,5/10
N.d.R.: Immagine di copertina generata tramite l'intelligenza artificiale
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