Passa ai contenuti principali

Dahmer - Recensione


Dahmer non esito a dire che è ad oggi la serie TV più cruda che abbia visto su Netflix.

Basata su fatti reali, questa produzione racconta, con un'andatura lenta eppure angosciante, l'orrenda trasformazione da essere ancora vagamente umano a vero e proprio mostro del serial killer ribattezzato come il Cannibale di Milwaukee.

Dei suoi truci delitti la serie ne descrive con notevole dettaglio la maggior parte, ed il soprannome dato al protagonista di questa storia lascia ben intuire quale fine, tra le altre cose non meno atroci, abbiano fatto se non tutte di certo molte delle sue vittime.

Alternando la narrazione delle fasi in cui è già adulto e nel pieno della sua morbosa attività di killer seriale a quella delle fasi in cui era ancora adolescente o comunque più giovane, la produzione offre una contestualizzazione dell’emergere delle pulsioni di Dahmer, per nulla sufficiente a dare una parvenza di giustificazione alle violenze perpetrate, nell'ambito di una famiglia che nella migliore delle ipotesi non è stata in grado di notare le sue chiare, perverse tendenze, manifestate fin dalla più tenera età.

Definire questa serie come disturbante è il minimo che si possa fare, e persino io che apprezzo e ricerco l’etichetta “violento” sulla scheda informativa delle produzioni del catalogo, ammetto di essermi sentito turbato dalla brutalità delle immagini, e non solo di quelle relative al compimento degli omicidi, ma anche di quelle relative alle condizioni di vita di quest'uomo che si è degradato ad un livello esistenziale inferiore a quello della peggiore bestia, ed al quale non è stata riconosciuta nemmeno l'attenuante dell'infermità mentale, sebbene solo questa possa dare alle sue azioni un qualche senso (del tutto irrilevante).

Per quanto ho descritto di Dahmer, è evidente che la sua visione è altamente sconsigliabile, oltre che ad un pubblico che non sia più che adulto, a chiunque non abbia uno stomaco decisamente forte, e, chiudendo, il giudizio che attribuisco a questa serie, il più alto che posso dare ad un prodotto di pochi episodi per motivi già espressi in altre recensioni (tra le altre, When They See Us e American Primeval), altro non è che il merito che riconosco ad una narrazione capace di rappresentare con tanta cruenta verità tutta la mostruosità dei crimini commessi da questo serial killer.

Voto: 9/10

N.d.R.: Immagine di copertina generata tramite l'intelligenza artificiale


Commenti

Post popolari in questo blog

Shameless - Recensione

Insolente, spudorata, sfacciata… sono solo tre di tanti aggettivi di simile accezione che potrebbero definire Shameless , eppure sono proprio questi infelici attributi a fare della serie una proposta che merita di essere suggerita a chiunque non faccia della pudicizia un principio di vita, e sia pronto ad assorbire una mostruosa quantità di scene indecenti. Shameless è un dramma americano (basato su una omonima serie TV britannica) che racconta le peripezie dei Gallagher, disastrata famiglia composta da Frank, un mascalzone alcolizzato che preferisce vivere da barbone piuttosto che lavorare, e dei suoi 6 figli.  Per riempire il frigorifero, la progenie di Frank deve inventarsi espedienti di ogni sorta, ma se il lettore sta immaginando sei poveri, piccoli innocenti senza una mamma e abbandonati dal papà, sappia che è completamente fuori strada! Tutti i Gallagher sono delle canaglie (anche il più piccolo, che gattona col pannolino sempre colmo di escrementi): possono essere tep...

Breaking Bad - Recensione

Signore e signori, standing standing ovation! Se ho un termine di paragone per giudicare l'eccellenza di una serie TV, questo non può che essere rappresentato dall'eccellenza in assoluto, Breaking Bad , storia della discesa negli inferi di un uomo che, vuoi per sfortuna, vuoi per caso, vuoi per egoistica volontà, si è trovato a volersi trasformare da sfigato patentato a signore della droga. Walter White: fedele marito di una frustrata casalinga, premuroso padre di un figlio disabile, insegnante di chimica dal non riconosciuto talento, bistrattato addetto di un autolavaggio. Nel corso della festa per il suo cinquantesimo compleanno, il cognato Hank, spaccone agente della DEA, per dare una scossa alla vita di Walter gli propone di assistere ad una retata in una abitazione in cui si  cucina  metanfetamina. Proprio all'indomani della festa, Walter scopre di essere affetto da un cancro ai polmoni, e di avere davanti a sé solo gli ultimi mesi di vita. Appresa questa notizia, il s...

Mare Fuori - Recensione

Che Mare Fuori sia una serie TV approdata su Netflix dopo essere stata trasmessa in televisione, probabilmente lo si capirebbe fin dalla prima puntata anche senza saperlo, tanto è evidente lo stile fiction proprio delle serie da prima serata su RAI 1 o Canale 5. Eppure, anche se non siamo certo di fronte ad un capolavoro, credo meriti, più di tante altre produzioni, di stare nel catalogo della piattaforma, perché le imperfezioni della proposta sono sufficientemente bilanciate dalla capacità della narrazione di catturare l'interesse dello spettatore fino a legarlo  ai personaggi in qualche caso forse pure con  affetto. Mare Fuori racconta le vicende di un gruppo di adolescenti rinchiusi in un carcere minorile che si affaccia sul mare di Napoli, focalizzando in particolare l'attenzione su due giovani provenienti da mondi agli antipodi, Carmine e Filippo, e sullo sviluppo (e sulle conseguenze) della loro amicizia tra le mura dell'istituto.  La serie esplora le f...